Come evitare i colpi di sonno?
Buone pratiche da seguire e soggetti più a rischio.
Riposo, salute e sicurezza stradale. Come evitare i colpi di sonno?
Nelle nostre giornate piene di impegni familiari, sociali e di lavoro, il riposo è considerato quasi un accessorio o una perdita di tempo.
Un momento di vita inutile, mentre invece è il motore che ci permette di vivere nel migliore dei modi qualsiasi esperienza di vita.
Negli ultimi 100 anni il genere umano ha ridotto sensibilmente il tempo dedicato al sonno,
con una riduzione stimata di circa 1,5-2 ore al giorno a testa.
Un tempo enorme se lo moltiplichiamo per la vita media di un individuo.
Le conseguenze sulla salute
È dimostrato che dormire meno aumenta il rischio di patologie cardiocircolatorie, metaboliche come diabete e obesità, patologie infettive, ansia e depressione.
Dormire meno delle 7-8 ore previste per un adulto, ci porta ad essere meno vigili, riscontriamo deficit di memoria, accusiamo fatica, deficit di concentrazione e di attenzione. Tutte condizioni che impattano sulle nostre capacità quotidiane, al lavoro, a scuola ma anche quando siamo alla guida.
Le nostre prestazioni mentali non sono costanti durante il corso della giornata. Si riscontra una riduzione di vigilanza sia nelle prime ore del pomeriggio – indipendentemente da ciò che abbiamo mangiato a pranzo – e soprattutto quando siamo svegli per più di 16 ore. Ovviamente il tutto è peggiorato se la notte precedente non abbiamo dormito bene o se abbiamo dormito meno del necessario, o se abbiamo avuto un sonno disturbato.
Sonno e capacità di guida
Tutto ciò si riflette in modo significativo sulle nostre capacità di guida. Meno dormiamo, più aumenta il rischio di incidenti. Se dormi solo 5 ore, il rischio di avere un incidente raddoppia, ma se dormi meno di 4 ore il rischio aumenta ulteriormente dell’11,5%.
Vari studi hanno dimostrato che la carenza di sonno non solo riduce le tue prestazioni alla guida, ma ti porta a uno stato di inconsapevolezza dove sei esposto più facilmente al rischio. Altri studi hanno evidenziato come il 4,2% dei guidatori riferiscono di essersi addormentati alla guida nel mese precedente.
Quali sono le categorie più a rischio
Adolescenti e adulti giovani
Guidatori che hanno il turno notturno o persone che guidano in particolare tra la mezzanotte e le 6 di mattino
Persone con disturbi del sonno non diagnosticati e trattati (apnee, insonnia)
Persone che fanno uso di farmaci che possono aumentare la sonnolenza
Come accorgersi del pericolo
Come detto in precedenza, la sonnolenza non solo abbassa il livello di guardia ma ci rende persino inconsapevoli. Esistono però dei segnali indicativi che ti avvisano per tempo che è ora di fermarsi.
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Cominci a sbadigliare;
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Fatichi a tenere gli occhi aperti;
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La testa tende ad abbassarsi;
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Non ricordi esattamente gli ultimi chilometri trascorsi;
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Ti sei trovato troppo a ridosso della macchina che ti precede;
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Ti sei trovato inavvertitamente sull’altra carreggiata;
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Non hai visto un segnale stradale.
Meglio perdere un minuto di vita che la vita per un minuto!
In tutti questi casi è bene valutare se non sia il caso di fermarsi subito in un’area di sosta o in una stazione di servizio.