La sicurezza al volante
parte dalla qualità
del tuo riposo.

Riposo, salute e sicurezza stradale.
Come evitare i colpi di sonno?

Nelle nostre giornate piene di impegni familiari, sociali e di lavoro, il riposo è considerato quasi un accessorio o una perdita di tempo.
Un momento di vita inutile, mentre invece è il motore che ci permette di vivere nel migliore dei modi qualsiasi esperienza di vita.
Negli ultimi 100 anni il genere umano ha ridotto sensibilmente il tempo dedicato al sonno,
con una riduzione stimata di circa 1,5-2 ore al giorno a testa1-2.

Un tempo enorme se lo moltiplichiamo per la vita media di un individuo.

Quali sono le categorie più a rischio

La carenza di sonno è un problema comune a tutta la popolazione ma ci sono categorie che sono più esposte di altre al rischio di colpi di sonno alla guida. Vediamo quali:

Adolescenti e adulti giovani
Persone con disturbi del sonno non diagnosticati e trattati (apnee, insonnia)
Guidatori che hanno il turno notturno o persone che guidano in particolare tra la mezzanotte e le 6 di mattino
Persone che fanno uso di farmaci che possono aumentare la sonnolenza

    

Come accorgersi del pericolo

Come detto in precedenza, la sonnolenza non solo abbassa il livello di guardia ma ci rende persino inconsapevoli. Esistono però dei segnali indicativi che ti avvisano per tempo che è ora di fermarsi.

• Cominci a sbadigliare;

• Fatichi a tenere gli occhi aperti;

• La testa tende ad abbassarsi;

• Non ricordi esattamente gli ultimi chilometri trascorsi;

• Ti sei trovato troppo a ridosso della macchina che ti precede;

• Ti sei trovato inavvertitamente sull’altra carreggiata;

• Non hai visto un segnale stradale.

In tutti questi casi è bene valutare se non sia il caso di fermarsi subito in un’area di sosta o in una stazione di servizio.

Meglio perdere un minuto di vita che la vita per un minuto!